La denuncia di morte è la dichiarazione che deve essere resa all’Ufficiale di Stato Civile del Comune dove si è verificato l’evento, affinché questi possa redigere il relativo atto di morte inserendolo nell’apposito registro di Stato Civile. Qualora il luogo del decesso non sia identificabile con certezza, l’atto di morte sarà redatto dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune in cui il cadavere è stato deposto. La legge stabilisce che il termine per rendere la dichiarazione di morte o per trasmettere l’avviso di morte è di 24 ore dal decesso. L’atto di morte contiene le generalità del defunto: nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, cittadinanza, stato civile e, nel caso, nome e cognome del coniuge. Se la morte è avvenuta all'estero, occorre comunicare immediatamente l'avvenuto decesso al Consolato Generale o all'Ambasciata Italiana, per ottenere il nullaosta del rimpatrio della salma. I congiunti possono interpellare anche una associazione o impresa funebre del Comune dove si intende trasportare la salma, per consulenza sulle pratiche da svolgere in Italia e sull'eventuale trasporto per il rimpatrio della salma (via aerea, per mezzo di auto funebre, via mare). L'impresa di fiducia può indicare una impresa funebre locale che opera sul posto.